Il nuovo libro di Nicoletta Orlandi Posti
Prefazione di Erri De Luca

Genova, 14 dicembre, Circolo Trenta Giugno

Il 12 dicembre 1969 la strage di Piazza Fontana diede l’avvio all'offensiva dello stato per annientare ogni sogno di giustizia sociale e di dignità umana rivendicati e praticati dagli sfruttati nelle lotte del '68 e dell'autunno caldo del '69. L’assassinio dell’anarchico Pino Pinelli, gli arresti degli anarchici Pietro Valpreda, Emilio Bagnoli, Emilio Borghese, Enrico Di Cola, Roberto Gargamelli, Roberto Mander e dei tantissimi altri compagni accusati delle stragi di stato, furono un espediente per creare il panico sociale necessario a favorire svolte autoritarie, ma l’immediata e quotidiana opera di controinformazione degli anarchici e di tutto il movimento, smascherò tempestivamente questo intento.
Le attività di lotta e di denuncia delle connivenze palesi tra servizi segreti e fascisti trasformarono in un boomerang questa offensiva reazionaria.
La strategia della tensione lascia il posto, 44 anni dopo, alla strategia della menzogna.
Come ogni dittatura economica, lo stato “democratico”, riscrive continuamente la storia a proprio uso e consumo, cercando di insabbiare ogni prova delle sue malefatte.
Utilizzando solerti pennivendoli che si reinventano di tanto in tanto improbabili teorie la cui unica caratteristica comune è di accusare, oggi come ieri, gli anarchici.
Contro l’ennesimo tentativo di infangare la nostra memoria, accusiamo, oggi come ieri, di strage e assassinio questo Stato.

Di appuntamenti in giro per rivendicare con forza che la verità è una sola: fu strage di stato  ce ne sono tanti. Io sarò a Genova, al Circolo Trenta Giugno (Salita degli Angeli 70) dove parleremo della Strage di Stato a partire dal mio libro "Il sangue politico" . Alcuni dei protagonisti del libro, Gianni AricòAngelo Casile, di Annelise Borth, furono arrestati subito dopo le bombe del 12 dicembre 1969 perché anarchici. Furono rilasciati, ma insieme a Franco Scordo e di Luigi Lo Celso che trovarono la morte a soli vent'anni in uno strano incidente stradale sull'autostrada del Sole la notte tra il 26 e il 27 settembre 1970. Erano partiti dalla Calabria per portare a Roma, ai compagni della Federazione Anarchica Italiana, un dossier di contro-informazione misteriosamente scomparso dal luogo dell'incidente. La loro vicenda e il dossier che avevano messo insieme si intreccia con alcune delle pagine più oscure e insanguinate della storia italiana collegate da un inquietante filo nero che parte da piazza Fontana, passa per i moti di Reggio, la strage di Gioia Tauro, il golpe Borghese. E ancora il caso Marini, l'omicidio De Mauro, la tragica fine di Mastrogiovanni. Questa è la storia di cinque anarchici che avevano scoperto cose che “avrebbero fatto tremare l'Italia”. Questa è la storia di cinque ragazzi che capirono prima di altri che l'Italia, un Paese che aveva sconfitto sul campo il fascismo, non lo aveva però estirpato, consentendo a beceri individui assetati di potere e di sangue di farlo rinvigorire e crescere fino ai giorni nostri dove convivono vecchie e nuove dittature con la loro carica di violenza e disumanità. Li hanno fermati.

Qui le foto della serata

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